giovedì 16 gennaio 2014

L'Importanza di corrette potature

L'Importanza di corrette potature

“Sapete che gli alberi parlano? Essi lo fanno! Parlano tra di loro e loro vi parleranno se solo voi li ascoltate.  Il guaio dei bianchi è che loro non ascoltano! E così non hanno mai ascoltato gli indiani come non ascoltano le altre voci della natura. Ma vi assicuro, gli alberi mi hanno insegnato molto: sul tempo, sugli animali, sul Grande Spirito.”  (Tatanga Mani Assiniboine - STONEY)


L'Importanza di corrette potature
Gli alberi in natura si "autopotano" eliminando i rami e le branche non più produttivi o per la necessità dell'albero maturo di "rinnovare se stesso". Gli alberi dispongono perciò di meccanismi e strutture proprie, in grado di isolare i rami ormai inutili e di bloccare possibili invasioni di agenti patogeni provenienti dal loro legno morto.

Nell'eseguire i tagli di potatura è importantissimo rispettare queste barriere naturali, tagliando all'esterno di quel caratteristico rigonfiamento detto "collare del ramo". Si deve poi prestare la massima attenzione nell'evitare lacerazioni della corteccia del fusto o della branca su cui il ramo asportato si inseriva: in presenza di rami pesanti si dovrà perciò utilizzare la tecnica del taglio in tre fasi. Limitare il diametro dei tagli è solo l'inizio: anche un piccolo taglio va eseguito rispettando le barriere naturali dell'albero.

Ogni albero si sviluppa in funzione delle condizioni del terreno e del clima del luogo dove si trova a vivere e secondo schemi geneticamente predefiniti. Questo vale sia per la parte aerea che per l'apparato radicale. Un albero giovane ha un modo di ramificare completamente differente da quello che da adulto gli permetterà di raggiungere il pieno sviluppo, e da quello che in vecchiaia gli permetterà di rinnovare la vegetazione e di prolungarne l'esistenza (per certi alberi di decine o centinaia di anni).

Di questo bisognerà tenere conto nell'eseguire gli interventi di potatura che, se eseguiti correttamente e con i giusti intervalli di tempo, permetteranno all'albero di svilupparsi pienamente, in modo armonioso e strutturalmente solido. Con la potatura si potranno correggere tempestivamente eventuali difetti che nel tempo potrebbero trasformarsi in seri problemi di solidità, si imposterà nell'albero giovane lo scheletro della futura chioma, si elimineranno rami secchi o mal disposti, si favorirà il rinnovo delle strutture nell'albero maturo. La scelta di "cosa e quanto potare" è perciò strettamente legata all'età fisiologica dell'albero.

Tra i danni cui sono spesso soggetti gli alberi ci sono innanzitutto le maldestre potature, oltre ai danni da calpestio e conseguente costipamento del terreno, agli urti e ferite causati dalle auto che parcheggiano o delle macchine per lo sfalcio del prato, alle strozzature provocate da cavi o tiranti e all'improprio uso dell'albero quale supporto o struttura portante.
Le potature irrazionali, approssimate e spesso vandalistiche indeboliscono la pianta, accentuandone la suscettibilità alle malattie e compromettendone l'armonia. Frequentemente lungo le strade come nei giardini privati, si vedono alberi ridotti a pali della luce o, nel migliore dei casi, ad attaccapanni. Si tratta per lo più di capitozzature, cioè tagli orizzontali che asportano una porzione di chioma così vasta da sconvolgere l'assetto generale dell'albero, provocando tra l'altro un deficit nutritivo in quanto viene a mancare la superficie fotosintetizzante. L'albero inoltre reagisce emettendo in prossimità della zona di taglio un elevato numero di getti che, inseriti nel tronco superficialmente e senza una logica strutturale, daranno vita a rami per lo più male inseriti e tali da non dare affidabilità statica.

Le potature vanno eseguite solo se necessario e soprattutto con metodo!
Grazie per aver letto l'articolo

Nessun commento:

Posta un commento