giovedì 16 gennaio 2014

La potatura delle piante da frutto

La potatura delle piante da frutto è un'operazione indispensabile se si vuole che queste crescano e producano al meglio delle loro possibilità. Tale operazione, come spiegato nel nostro articolo generale La potatura, viene effettuata asportando parzialmente o totalmente rami e radici. Gli obiettivi che ci si pongono sono molteplici, si va infatti da interventi che hanno scopi estetici ad altri che consentono alla pianta di accelerare il proprio sviluppo e migliorare la propria produttività, senza contare l'importanza che gli interventi di potatura hanno nel gestire al meglio le parti invecchiate o colpite da patologia.
Così come per altri tipi di pianta, anche per quanto concerne gli alberi da frutto, si possono distinguere due tipologie principali di potatura, quella di formazione e quella di produzione. 
Potatura di formazione
La potatura di formazione, altresì detta potatura di allevamento, è un intervento che viene praticato nei primi anni di vita della pianta; gli scopi che ci si pongono con tale intervento sono una crescita equilibrata, funzionale ed esteticamente piacevole, una produzione di rami robusti e distanziati fra loro al punto giusto (così da permettere una migliore penetrazione della luce) e una produzione uniformemente distribuita di fiori e di frutti. 
Questo tipo di potatura deve essere obbligatoriamente eseguito nel primo periodo di vita della pianta se si vuole che la struttura di quest'ultima si formi in modo adeguato; i successivi interventi di potatura serviranno invece a consolidare e migliorare tale struttura (si parla in questi casi dipotature di mantenimento). 
Una potatura di formazione eseguita a regola d'arte facilita di non poco, rendendoli anche più efficaci, gli interventi delle potature successive. Per eseguire al meglio il lavoro è necessario conoscere le modalità di sviluppo della pianta sulla quale si deve intervenire; i vari alberi da frutto (ma in generale tutte le piante) hanno una propria modalità di sviluppo, un tipico portamento che la potatura dovrà assecondare, migliorare e gestire. Si dovranno quindi potare tutti quei rami che crescono in modo disordinato e che, non seguendo la struttura naturale di formazione della pianta, ne minano estetica e funzionalità. Si dovranno poi tagliare i rami che hanno subito danni e quelli attaccati da patologie; sarà anche necessario accorciare i rami che risultano più deboli degli altri; gli interventi di taglio infatti ne stimolano e la crescita e li rafforzano. È altresì importante effettuare un diradamento di tutti quei rami che risultano in sovrannumero in modo tale da consentire alla luce solare di raggiungere ogni parte della pianta. 
La potatura di formazione negli alberi da frutto (ma il discorso vale per la stragrande maggioranza delle piante) deve essere effettuata durante la stagione invernale, ovvero durante il cosiddetto periodo di riposo vegetativo. Il bimestre febbraio-marzo è generalmente il migliore per effettuare gli interventi di potatura secca (ovvero la potatura invernale); si deve però fare attenzione a evitare il taglio nei giorni in cui si verificano le gelate perché si potrebbero verificare dannose spaccature nei rami potati. Gli interventi sui rami secchi e su quelli colpiti da patologie possono essere fatti in qualsiasi periodo dell'anno. 
Potatura di produzione
potaturaCom'è facilmente intuibile, la potatura di produzione ha come obiettivo principale la gestione e il miglioramento della produzione fruttifera. Una corretta potatura di produzione è infatti in grado di migliorare la produzione sia dal punto di vista qualitativo sia dal punto di vista quantitativo. Essa assicura inoltre un corretto equilibrio fra produzione e vegetazione, con un occhio di riguardo alla prima. 
L'entità dell'intervento dipende dal tipo di pianta da frutto; in alcune piante (come il melo o il pero per esempio, che fruttificano sui rami vecchi) l'intervento di potatura deve essere accurato e misurato se si vuole ottimizzare la produzione; altre piante, nella fattispecie quelle che fruttificano sui rami dell'anno, richiedono invece interventi di maggior drasticità. 
Potatura verde delle piante da frutto
La potatura verde, altrimenti detta potatura estiva, è un intervento leggero che viene effettuato per modificare la struttura della pianta, ma soprattutto per consentire una maggiore esposizione alla luce solare di quei fiori che risultano ombreggiati. 
È un intervento che deve essere accurato ed effettuato in modo da non scoprire in modo eccessivo il tronco o i rami. Viene soprattutto praticata su alberi di agrumi, albicocco, ciliegio e pesco. 
Calendario sintetico delle potature degli alberi da frutto
potatura piante da fruttoDi seguito un sintetico calendario delle potature degli alberi da frutto. 

Gennaio – In questo mese si può effettuare la potatura di melo e pero nonché quella di lampone, ribes e uva spina. 
Febbraio – Nel secondo mese dell'anno si può procedere con la potatura di albicocco, susino e vite. 
Marzo – Si potano le piante di agrumi (al termine della raccolta), pesco e kiwi. 
Aprile – Il mese adatto alla potatura di quelle piante che, per un qualsivoglia motivo, hanno subito alcuni danneggiamenti nel corso della stagione invernale. Si può procedere anche con la potatura di quelle piante fruttifere per le quali si era rimandata tale operazione allo scopo di valutare con maggiore precisione i tagli da effettuare. 
Maggio – Si possono diradare, se è il caso, i frutti di albicocco, melo, pesco e susino; a seconda dei casi si potano anche gli agrumi. 
Giugno – Si effettua la potatura di ribes bianco e uva spina. 
Luglio – Nel pieno dell'estate si procede con la potatura di quelle piante che hanno già fruttificato come, per esempio, l'albicocco, il lampone, il limone e il ribes. È il momento giusto per asportare la stragrande maggioranza dei rami che hanno fruttificato. 
Agosto – Valgono sostanzialmente le considerazioni fatte per il mese di luglio; si possono effettuare inoltre operazioni di sfrondamento delle chiome che risultano eccessivamente fitte. 
Settembre – Mese di potatura post-raccolto. Occorre una certa cautela nell'intervenire nel caso in cui le piogge siano particolarmente abbondanti o la temperatura eccessivamente elevata per il periodo. 
Ottobre – Questo mese va dedicato alla potatura delle piante da frutto arbustive. Non si potano invece gli alberi da frutto. 
Novembre – Nel caso non si siano effettuate precedenti potature, si può procedere con quelle di albicocco, melo, pero e susino. 
Dicembre – Nell'ultimo mese dell'anno non vanno effettuate potature. 
Gli attrezzi per la potatura
Gli attrezzi che servono per compiere le operazioni di potatura sono i seguenti: 
  • forbici da giardino (servono a potare i rami più sottili)
  • cesoie (servono alla potatura di quei rami che hanno un diametro massimo di 3 cm circa)
  • seghetto (per potare i rami con diametro superiore a 3 cm)
  • svettatoio (particolare tipo di cesoie con manico telescopico che servono per potare quei rami che non sono raggiungibili da terra).
Grazie per aver letto l'articolo

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